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T.C.I.- METODO BENSO

Il T.C.I.- METODO BENSO è un training che allena il SISTEMA ATTENTIVO quale “motore” principale di abilità indispensabili negli apprendimenti scolastici e più in generale in qualsiasi apprendimento che, pur svolto con un suo grado di automatismo, richiede comunque in maniera significativa un dispendio di risorse attentive per avere efficacia.
Il trattamento è definito “integrato” in quanto mira ad allenare: il Sistema Esecutivo Attentivo, gli aspetti modulari degli Apprendimenti (lettura, scrittura, calcolo) e le funzioni strumentali (Memorie, Linguaggio, VisuoPercezione).
L’allenamento fa riferimento al potenziamento di:

STATI ATTENTIVI:

  •  STATO DI ALLERTA FASICA, definito come momento di preparazione alla risposta (fase del “pronti e via”) che corrisponde al momento di concentrazione
  • STATO DI ALLERTA TONICO, inteso come la capacità di mantenere buon livello di attenzione per un periodo protratto di tempo.
  • ATTENZIONE SPAZIALE DISTRIBUITA, intesa quale capacità di allargare il fuoco dell’attenzione per controllare l’ambiente.
  • ATTENZIONE SPAZIALE FOCALIZZATA E SELETTIVA, intesa quale capacità di restringere il fuoco dell’attenzione per focalizzarsi su alcuni aspetti dell’ambiente e non farsi distrarre da altri stimoli non pertinenti al compito da svolgere.
  • ATTENZIONE DIVISA, intesa quale capacità di prestare attenzione a più stimoli contemporaneamente o in rapida successione
  • LA MEMORIA DI LAVORO (Visuo-spaziale e Uditiva), intesa quale capacità di aggiornare le informazioni già presenti nella memoria con nuove informazioni in ingresso.

Non si tratta di una semplice sostituzione di informazioni vecchie con le nuove; l’aggiornamento coinvolge i processi di attivazione ed inibizione, ma in più richiede una scelta ed una manipolazione costante delle informazioni da mantenere come rilevanti.
Questa abilità è fondamentale nelle situazioni di apprendimento in cui viene richiesto di comprendere vari tipi di testi, risolvere problemi, quindi attività in cui solo un limitato numero di informazioni viene scelto e mantenuto attivo tra tutte quelle in memoria.

La FLESSIBILITÀ COGNITIVA intesa quale capacità di passare da un compito ad un altro per ri-adattare il proprio comportamento/risposta ad un cambiamento intervenuto.

La CAPACITÀ DI INIBIZIONE intesa quale abilità di controllare risposte non adeguate allo scopo/situazione, fortemente correlata alla capacità di GESTIONE DELL’ INTERFERENZA, della FRUSTRAZIONE e dell’ ATTENZIONE FOCALIZZATA.


Potenziando queste abilità, si mira ad aumentare l’efficienza degli apprendimenti scolastici e più in generale lo sviluppo cognitivo, fortemente legato alla disponibilità delle risorse attentive.
L’obiettivo del T.C.I. è inoltre quello di sostanziare il terreno su cui si costruiranno gli apprendimenti, in particolare nel caso di bimbi con fragilità cognitiva.


PRINCIPALI AMBITI DI APPLICAZIONE DEL T.C.I. IN ETÀ EVOLUTIVA

– Disturbi di Attenzione con o senza Iperattività (ADHD)
– Difficoltà attentive e tratti di impulsività
– Disturbi della Coordinazione Motoria
– Funzionamento cognitivo borderline
– Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)


SETTING DEL TRATTAMENTO COGNITIVO INTEGRATO


Le sedute hanno una durata di 60′ con frequenza settimanale.
La presa in carico prevede al momento dell’ingresso, una valutazione mirata delle Funzioni Esecutivo-Attentive (in particolare tramite la Batteria MEA in integrazione alla NEPSY-II ed altre batterie testistiche) al fine di personalizzare il Training in rapporto ai principali bisogni riabilitativi del bambino.
Con il trattamento si espone gradualmente il soggetto a “stress” attentivi-esecutivi in attività con livelli di complessità crescente, introdotti nel training in rapporto ai progressi prestazionali che si valutano nel corso di ciascuna seduta.
Quando il bambino arriva a svolgere l’esercizio con padronanza (come se fosse un automatismo) da non costituire più alcun impegno cognitivo che allena il Sistema Attentivo, verrà introdotto nella stessa attività un livello di complessità superiore.

Il protocollo del trattamento individuale può prevede attività che vengono svolte a tavolino in ambulatorio ed attività in palestra per allenare anche con il movimento le funzioni esecutive.

La MOTRICITÀ COGNITIVA, infatti, quale parte integrante del trattamento, risulta essere molto efficace soprattutto quando il trattamento individuale si rivolge a bambini piccoli in età prescolare e/o quando occorre privilegiare il potenziamento dell’autoregolazione emotiva ed il controllo dell’iperattività.

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